Confesso che durante la trasmissione mi metto alla prova, rispondo prima dei ragazzi e a volte mi arrabbio quando non conosco la risposta; per non contare che mi fornisce, spesso, piste di ricerca per la mia innata curiosità sia su argomenti di letteratura, che su nuovi e vecchi autori.
Qualche post fa, in "Miracolo Italiano" , parlavo della facilità degli esami in alcune Università del nord italia e così, dopo l'ennesima vittoria di una squadra di liceali del centro- sud italia, mi sono chiesta: ma noi sudisti non siamo gli ignoranti d'italia? E allora, perché in finale (ma tutte le cinque finaliste, va detto) sono, guarda caso, classi delle superiori del centro sud?
Sabato prossimo, alle ore 18,00, su RAI 3 va in onda la sfida finale tra le classi di Catania e Formia.
So già che mi mancherà parecchio.
quante volte mi sono sentito "ignùrant" ogni volta che vedendo con ammirazione il programma non conoscevo i libri menzionati, e quanta sorpresa invece quando più raramente magari si approfondiva in merito ad una lettura preferita, con la voglia di entrare dentro la TV a partecipare al dibattito :) Io apprezzavo particolarmente la conduzione di Marcorè :) ... impassibile, pacatissima, tranquilla... forse per non infierire le "capre da share" come il sottoscritto. Ma sono in gamba anche i conduttori attuali, ci mancherebbe... e grazie a loro e anche alla rubrica "Billy" se acquisto ancora libri, meno mi faccio amaliare dal web e contorni Infine, per sensazione intrinseca reiterata, considero sempre impossibile qualsiasi forma di miracolo verso qualcosa che non sussiste o meglio dire consiste. Potrebbe consistere nel racconto di un libro di favole... della collezione del libraio di Selinunte, o qualcosa di più efficace da una cernita più accorata e illuminata :)
RispondiEliminaRay
[img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/smile.gif[/img] che bel commento, Ray! SE possibile mi fa amare ancora di più questa trasmissione.
EliminaMarcorè mi piaceva anche tanto, quella che non tanto digerivo diciamo così [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/unsure.gif[/img] era la Pivetti, poi la trovavo male assortita con Dorfles, inve Geppi lo prende in giro, amorevolmente , e lui sta al gioco. Poi, quando nn gli garba le fa le occhiatacce. Insomma, si capisce che ci piace molto 'sta trasmissione???
... il libraio di Selinunte è un capitolo a parte :) un capitolo della mia vita. Ho conosciuto una persona, nella mia vita, che sapeva ammaliarmi con le sue parole. Ne ero, e ne sono, incantata ogni volta che apre bocca... e non fa niente se parla della febbre autunnale dei marsupiali del polo nord
me ne son mangiata un pezzo, di commento. continua con " sapeva ammaliarmi con le sue parole, così come fa il libraio nella canzone di Vecchioni."
EliminaLe canzoni di Vecchioni molte volte sono delle autentiche mini fiabe :)
... non era un caso se non avevo menzionato la Pivetti :D .. molto meglio nello stesso periodo, o forse appena prima, un programma che conduceva una giovanissima Daria Bignardi su canale 5 o dintorni ...
RispondiEliminaDa GREZZO NORDICO addetto ad umili attività non squisitamente Culturali vedrò di aggiornarmi così da poter almeno sapere di cosa si parla. Chissà se mi è concesso di fortemente apprezzare Dorfles, lo zio Gillo e chissà se è un caso che zio e nipote siano nati a Trieste, la città dove ho imparato a leggere grazie al prof di un banale liceo scientifico e a una tradizione culturale molto poco italica...
RispondiEliminami ero dimenticato il LINK, che forse spiega anche se i miei sono 24 di meno http://www.panorama.it/cultura/arte-idee/arte-dorfles-kitsch/
RispondiEliminaTrovo sinceramente desolante che per parlare di libri alla TV italiana si debba ricorrere ad una gara tra classi; mi ricorda tanto il buon vecchio 'Chissà chi lo sa' di Febo Conti con la sua giacca piena di punti interrogativi (ma allora aveva un senso). Per non parlare poi della rubrichetta striminzita di nome Billy: tre minuti e via.
RispondiEliminaCerto, meglio che niente. Forse. Questo passa il convento e di questo ci dobbiamo accontentare.
Niente a che vedere con il programma Apostrophe della TV francese di diversi anni fa. Due ore di dibattito su libri e autori. E meglio di adesso anche le letture e i monologhi di Baricco ai tempi di Pickwick.
Sinceramente per quanto riguarda la tv pubblica siamo ancora al di sotto del minimo sindacale, in materia. Meglio, molto meglio, certe piccole trasmissioni di emittenti locali che parlano di libri senza curarsi troppo degli ascolti.
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RispondiEliminaSeguo spesso la rubrica Billy, non credo di aver mai visto la trasmissione "Per un pugno di libri". Da come ne parla Dodo fa venire in mente anche a me la trasmissione "Chissà chi lo sa" che seguivo regolarmente da ragazzina.
RispondiEliminaNon so perchè i ragazzi del nord leggano meno di quelli del sud. Credo che abbiano meno tempo, in quanto sono talmente oberati da compiti e studio, oltre che da lezioni di musica, attività sportive e non so quant'altro, da non avere più un momento libero per una sana lettura. A volte i prof del nord sono proprio esagerati...dovrebbero assegnare meno compiti e stimolare di più la lettura!