Capita che ti ricapita sotto gli occhi una foto dimenticata e il giovanotto dall'aria sportivo-atletica con al fianco una signora dalla sottana lunga e anche lei in bici sono il sottoscritto e l'amata-odiata madre. Siamo un po' di anni fa (1954-55), probabilmente io sui 17/18 anni e mia madre 24 di più, il luogo è BARCOLA che a Trieste significa mare, costiera, uno stradone che corre da Trieste verso Sistiana e poi oltre fino al passo dei Lupi di Toscana, quando finalmente si rientrava, allora, in terra d'Italia.
E questo che c'entra con il titolo? C'entra, fra quel giovanottino e il sottoscritto ci sono una ventina di chili di differenza, un paio sono giustificati dal rimpiazzo (pesa di più, madre natura è risparmina) di un pezzo di gamba qualche anno dopo, ma il resto sono merito e colpa personale e il frutto degli ultimi otto anni, da quando cioè non giro più per capannoni a diffondere ordini, risate e imprecazioni, magari sostituendo a maneggiare sacchi qualche assente più o meno giustificato. E allora mi son chiesto come intervenire: visto che con il moto non è molto possibile debbo intervenire con la dieta e, mi son ancor detto, quale miglior dieta di quella dei miei lontani anni adolescenti e spartani?
Già, come si mangiava in casa Cremonini negli anni 1950-1960... In questo i miei ricordi sono precisi visto che ero io che mia madre spediva nei due/tre negozi di quella via Parini in cui abitavamo: 1 kg e mezzo di pane (bighe) al giorno (lit/kg 108), 1 kg di bistecche di cavallo (lit/kg 880) due volte alla settimana, poi latte, pasta asciutta, da bere l'acqua del rubinetto, le sardine fritte una volta la settimana e poco altro. Dimenticavo il caffè, per il quale c'era un rituale segreto riservato a mio padre (una miscela di orzo poi il FRANCK e un terzo del totale in caffè vero, spesso di provenienza più o meno legittima dal porto. Il tutto macinato e miscelato e lavorato in una monumentale cuccuma e di esclusiva fattura settimanale di mio padre.
Naturalmente la pasta, 800 grammi, condita con il ragù era per il pranzo e la carne con un po' di patate a cena. Il tutto non cambiò molto negli anni universitari del triennio a Bologna, anche se lì apparve una dieta più variata. Ero ospite della mia preferita zia Carolina, di soli 13 anni più di me e andavo e venivo in treno da Castelbolognese a Bologna partenza il lunedì, ritorno il venerdì sera e i vitto era tutto sommato spartano ma sostanzioso, mattino rigorosamente latte, pranzo mensa dello studente con primo (pasta), secondo (non sempre identificato), pane e acqua. La sera quasi sempre fornellino in camera, due uova fritte e poco altro. Fine settimana... grazie grazie ... zia!
Ed è con questi ricordi che mi son messo a dieta, riducendo drasticamente le quantità di pasta, pane e simili, abolendo l'abituale bicchierozzo di vino e mantenendo il soppiatto furto di qualche biscotto durante il giorno. Il tutto da quattro settimane quasi eroiche e il calo di circa 3 kg (da 90 a 87), testimoniato anche da qualche buco aggiunto alla cintura...
Durerà? c'è il non casuale punto interrogativo...
Naturalmente la pasta, 800 grammi, condita con il ragù era per il pranzo e la carne con un po' di patate a cena. Il tutto non cambiò molto negli anni universitari del triennio a Bologna, anche se lì apparve una dieta più variata. Ero ospite della mia preferita zia Carolina, di soli 13 anni più di me e andavo e venivo in treno da Castelbolognese a Bologna partenza il lunedì, ritorno il venerdì sera e i vitto era tutto sommato spartano ma sostanzioso, mattino rigorosamente latte, pranzo mensa dello studente con primo (pasta), secondo (non sempre identificato), pane e acqua. La sera quasi sempre fornellino in camera, due uova fritte e poco altro. Fine settimana... grazie grazie ... zia!
Ed è con questi ricordi che mi son messo a dieta, riducendo drasticamente le quantità di pasta, pane e simili, abolendo l'abituale bicchierozzo di vino e mantenendo il soppiatto furto di qualche biscotto durante il giorno. Il tutto da quattro settimane quasi eroiche e il calo di circa 3 kg (da 90 a 87), testimoniato anche da qualche buco aggiunto alla cintura...
Durerà? c'è il non casuale punto interrogativo...