domenica 6 marzo 2016

Le donne son donne l’otto marzo, ma anche il nove, il dieci, l’undici, …

Da domani (e per altri pochi giorni, poi calerà il silenzio) scorreranno sul web fiumi di parole, frasi, immagini sull’otto marzo.
Qualcuno parlerà di festa, qualcuno di  giornata internazionale; qualcuno andrà al ristorante con le amiche, qualcuno in piazza a  dir qualcosa.  Io, sinceramente, mi sono stufata  di assistere ogni anno  alla solita tiritera, dove a parlare sono quasi sempre uomini, gli stessi che a parole  esaltano la figura femminile  e nei fatti la trattano da elemento secondario, giudicando i suoi gesti, limitando la sua libertà, legiferando sul suo corpo, etc. etc.
E se invece parlassimo di donne in maniera un po' diversa? se parlassimo  di femminilità? 
Domanda secca: cos’è? Se non vogliamo scomodare  sociologa, antropologia, psicologia, etc,  è semplice rispondere qui: è l’insieme delle caratteristiche psichiche, fisiche e comportamentali di una donna. In una sola parola: valore. Eppure, diciamocelo, quanti, parlando di femminilità, pensano al valore di una donna e non al suo corpo?
Il pregiudizio, a volte, sfugge  al controllo della mente. Si dice femminilità, si pensa seduzione. Si pensa seduzione e ci viene in mente la “femme fatale” quella adotta strategie seduttive per raggiungere i suoi obiettivi o, semplicemente, essere al centro dell’attenzione. Eppure esiste una seduzione  che è slegata da questi stereotipi, è la seduzione  che,partendo dall’anima, si esplica in una “energia vitale” e coinvolge la donna nel suo essere completo.

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23 commenti:

  1. non sarebbe male riconoscere la femminilità un assieme di valori legittimi, rispettabili, e fondamentali. e con il fatale che diventa terreno uno dei più grandi peccati dell'uomo è stato sempre quello di non riuscire a distinguerlo dall'esteriore presentabilità, anzi... troppo spesso contraffatta. Se poi la ricorrenza serva come minimo possibile "aiuto" è un altro paio di maniche... personalmente m'ha sempre ricordato la notizia da giornale che si butta nel camino il giorno dopo, siamo cuori acidi ... e si continua tristemente a far roghi...
    Ray

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    1. Al di là del genere, concordo con te circa la difficoltà che incontra l'essere umano ad andare oltre l'apparente, in generale. Poi, in una società fortemente maschilista, questa difficoltà è ancora maggiore quando l'universo che si osserva è quello femminile.
      L'istituzione di una giornata internazionale della donna ha avuto il merito di focalizzare l'attenzione su una disparità di genere, purtroppo nel tempo essa ha perso sempre più la connotazione propositiva per trasformarsi in una delle tante feste commerciali.
      Grazie, bel commento :)

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  2. Mah…
    più passa il tempo più mi convinco che quel "valore", quella "energia vitale" sia così potente da spaventare, perché costringe chi ne viene attratto - attratti lo sono, eccome- a mettersi a nudo, mostrandogli con tutto il proprio essere femminile come si fa.
    Ma pochi capiscono che solo a nudo si è veramente "protetti".
    I più si ritraggono, scappano.
    Meglio volgere lo sguardo alla superficie. Meglio un'esperienza puramente estetica (della seduzione ...e non solo) che spirituale.

    Oggi va così il pensiero… sono pesante, Francesca. Ma sììììì chisene….
    [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/fattedanoi/donia/36.gif[/img]

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    1. Fantastico commento, Carmela, che più di un trattato sul tema, in poche righe focalizza l'attenzione sulla difficoltà comunicativa che esiste tra maschi e femmine, due universi che, invece, dovrebbero camminare in parallelo, senza quella certa aggressività femminile, che tende a scopiazzare mentalità e comportamenti prettamente maschili, e senza quella insicurezza maschile dovuta a una maggiore consapevolezza femminile.
      Quindi non soltanto una responsabilità maschile, nell'incomunicabilità, ma una corresponsabilità, io vi vedo, che porta gli uomini, alcuni uomini, ad erigere uno steccato, uno muro al di là del quale non si va.
      [video]https://www.youtube.com/watch?v=vx2u5uUu3DE&ebc=ANyPxKqmssZd5sIUI027BSUXPxgDMauGcpZX7-oZKg9a5C3VeSpoyC99T6OteGOpE3pGhH9kmfZgkhJdosYh_mR9uHIkHfjziw[/video]

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    2. [video]https://youtu.be/vx2u5uUu3DE[/video]

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    3. Dice Francesca: "...difficoltà comunicativa che esiste tra maschi e femmine, due universi che, invece, dovrebbero camminare in parallelo... ."
      [img]http://1.bp.blogspot.com/-_LabYOvosE0/VlO0khoFUnI/AAAAAAAARho/BjK78qYIbqo/s1600/idea-smiley.gif[/img]
      “Tanto tempo fa, i marziani e le venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perchè si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla Terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi"
      Eh sì, c'è proprio confusione di identità e "corresponsabilità" al fallimento della comunicazione tra sessi.
      Donne che rispondono in modo aggressivo, stizzito e altezzoso (tanto per fare un esempio leggerissimo) all'offerta di qualche cavaliere di sistemare la valigia sul porta bagagli dei treni. Ehi, stronzo, sono autosufficiente IO!
      E Vedo uomini vigliaccamente in fuga, dinanzi allo sguardo di una donna che sa "penetrare". Qui penetro solo IO!
      Eh già, c'è chi penetra ma resta in superficie, e chi neanche ti sfiora e va in profondità.
      Purché tu sappia
      che la superfice del mare non è il mare.
      diceva il grande Silvano Agosti, e chi ha "consapevolezza" lo sa.
      Mamma mia, ci stiamo snaturando e stiamo perdendo la spontaneità di essere. Cosa aspettiamo a VIVER(CI)? Che sia troppo tardi per farlo?

      Questa non è una canzone per i cuori infranti
      non una silente preghiera per i perduti nella fede
      non sarò una faccia nel mucchio
      tu ascolterai la mia voce
      quando te la sparo fuori forte
      …………………………………….
      è la mia vita
      è ad ora o mai più
      perchè non vivrò per sempre
      voglio vivere finchè sono vivo


      Oh yeah!!!

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    4. "Purché tu sappia che la superficie del mare non è il mare" La poesia di Agosti è uno splendido esempio di sintesi di un concetto che altrimenti richiederebbe effluvi di parole. Grazie Carmela[img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-love013.gif[/img] di averlo riproposto, Agosti è una persona sensibilissima, un poeta eccelso ed un regista attento, anche se non molto conosciuto. E che dire, se non che è così come dice lui? Tutto quel che appare spesso è molto lontano da quel che si è, e l'essere è sempre molto più faticoso che l'apparire poiché, a mio parere, presuppone uno sforzo costante che riconduce a se stessi, ed è anche più doloroso, perché cercare di essere e non di apparire espone all'isolamento sociale e troppo spesso (in questa italietta mediocre) alla derisione e all'insulto.
      Vedo che hai apprezzato il brano che ho scelto, lo trovo molto esplicativo di un modo di essere: quello che rivendica la propria unicità ma in un contesto di armonizzazione con gli umani che ha accanto che, nella fattispecie, sono gli uomini, l'altra metà della mela.
      Marziani e venusiani, già! Siamo diversi biologicamente e psicologicamente , donne e uomini. Le femministe dei decenni scorsi (tra le cui fila anche io feci una breve espserienza) lo hanno un po' dimenticato e nella lotta verso la parità dei diritti (cosa di cui dovremmo loro sempre gratitudine) alla fine hanno travolto gli uomini cercando di rimpiazzarli, imitandoli. Ma come sarebbe bello un mondo dove non aver paura le une dagli altri e viceversa! Un mondo basato sull'amore e il rispetto reciproco, rispetto per ruoli, valori, competenze individuali, ma anche rispetto verso la sensibilità di ciascuno. Forse è un mondo utopico quello cui si aspira, utopico ma non impossibile

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    5. Dovrò paragonarti ad un giorno estivo?
      Tu sei più amabile e temperato:
      cari bocci scossi da vento eversivo
      e il nolo estivo presto è consumato.

      L’occhio del cielo è spesso troppo caldo
      e la sua faccia sovente s’oscura,
      e il Bello al Bello non è sempre saldo,
      per caso o per corso della natura.

      Ma la tua eterna Estate mai svanirà,
      né perderai la Bellezza ch’ora hai,
      né la Morte di averti si vanterà

      quando in questi versi eterni crescerai.
      Finché uomo respira o con occhio vedrà,
      fin lì vive Poesia che vita a te dà.

      Sonetto 18, William Shakespeare

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    6. Sinceramente, non so come ringraziarti per la bellezza di questo scambio.
      Vorrei che tanti potessero leggere il tuo post ed i tuoi commenti.

      Un omaggio per te, di anima e musica. Lo splendido sonetto, interpretato dal mitico David Gilmour che molti ricorderanno come chitarrista e cantante dei Pink Floyd

      [video]https://www.youtube.com/watch?v=S8Osse7w9fs[/video]

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  3. io sono perplesso, nell'ambito del lavoro, o vagamente politico, sindacale, etc. spesso le amiche o colleghe mi hanno accusato di trattarle come se fossero maschi... Non son mai riuscito a capire, se non sul piano dei rapporti interpersonali, dov'era la differenza se non nei problemi concreti del lavoro. E anche negli anni nei quali pur son stato marito o padre ho condiviso spesso più gli oneri che gli onori e con la massima spontaneità, come del resto faceva mio padre e la grande famiglia contadina di mia madre romagnola. Poi vabbè negli anni più giovani qualche volta ho portato le mimose alle mie allieve, quel giorno esentate da interrogazioni, ma spesso era solo campagna elettorale perché mi perdonassero le eccessive ruvidezze

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    1. Ben, in considerazione di quanto ho scritto nel commento precedente, posso solo arguire che tu sei un uomo privo di quelle insicurezze che ostacolano l'approccio e la comunicazione con l'universo femminile :)
      Forse perché hai avuto figure femminili forti ma che, allo stesso tempo, non avevano rinunciato alla propria femminilità.
      Tenerissima l'immagine di te che porti la mimosa alle allieve :) le adolescenti sono sensibili agli omaggi floreali, in genere :)

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    2. Solo per giocare
      [img]http://41.media.tumblr.com/e9b51b19010f22933c6a576a1d58bff6/tumblr_o3nydgb6li1qay7clo1_1280.jpg[/img]
      Baciiiii

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    3. Mi dispiace per l'invasione, stavolta sono stata attenta, ma più piccola non l'ho trovata in rete.

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    4. Grazie, bellissima "invasione" :)
      C'è una maniera per ridurre le immagini, se vuoi te lo scrivo.... anche se, sinceramente, va bene anche così!

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    5. Certo che voglio saperlo! Anche l'occhio vuole la sua parte, e il senso della proporzione ci piace tanto! [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/hug.gif[/img]

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  4. Stamattina alle 6, come tutte le mattine, sono andato nel solito bar a fare colazione. Ero solo ovviamente, e, appena entrato, ho visto la solita faccia assonnata di colei che da anni mi nutre a quell'ora. Solo in quel momento, vedendo le mimose sul bancone, mi sono ricordato della
    festa della donna. Ho abbassato lo sguardo e me ne sono stato in silenzio, sorbendo il mio caffè. Poi sono uscito augurando buona giornata.
    Ho sempre trovato deprimente il riassumere il meraviglioso universo femminile in una giornata dedicata e poi le mimose mi fanno starnutire.
    Spero per te, Valentina, tu non te la sia presa. Ti auguro una buona strada e non perché sei una donna, ma perché sei una persona.
    Roberto

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  5. tutto diventa, ed è, ormai business. bisogna uscire dalla gabbia pubblicitaria e dal produci-consuma-crepa. festa della donna tutto l'anno!

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  7. Francesca, una domanda.
    Giocosamente, secondo te, questa vignetta dice il vero?
    [img]http://41.media.tumblr.com/988b924c0a3506a7435fa16c852138c5/tumblr_o3raspmXfB1u7k7n4o1_500.jpg[/img]

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  8. molte volte è vero, ma quelli con i pantaloni son stati costruiti proprio in quel modo dalle loro madri e spesso con l'aiuto delle loro sorelle. E più si scende per lo stivale più spesso accadeva.

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    1. Sicuramente c'è una "costruzione" dall'esterno unita ad una certa componente cromosomica e forse, anche una certa chiamiamola "pigrizia" nel voler usare le chiavi meno impegnative… se non altro per la durata dell'esercizio delle stesse.
      Con simpatia

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  9. Innanzitutto mi scuso per il ritardo imperdonabile, Carmela :) ma sto avendo qualche problemuccio familiare.
    In merito alla vignetta , sì, credo proprio che la vignetta si avvicini alla realtà, in maniera simpatica ed ironica. ( ma dove le trovi? hai una immaginazione e creatività davvero eccezionali, amica mia [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/hug.gif[/img] )

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  10. Mi capita di girare in rete e che qualcosa mi colpisca, e che mi colpisca in riferimento ad alcuni discorsi intrapresi, come in questo caso. Le trovo così.
    Grazie a Te, Francesca. [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/hug.gif[/img]

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