lunedì 21 marzo 2016
SORPRESA...
8 commenti:
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è arrivata la primavera, e si vede che tu la conosci, riconoscere il campo libero per il miglior campare, la signora Alda riferiva sulla beata follia della germinazione, o qualcosa di simile, come puù superare a sorpresa una "strofa al grana" dalla grande ode, un attimo, per fare solo un capriccio, di primavera.. per l'appunto. E poi c'era pure il "trebbo" nel romagnolo, e dintorni ...che andava a promuovere la poesia in campagna, dove suonava meglio alle orecchie meno allenate ma più sensibili alla meraviglia verso qualsiasi nuova "apertura".
RispondiEliminaCordialmente . Raymond
la serata del TREBBO... Nella settimana imolese contadina non tutte le sere erano uguali. La cena fissata inderogabilmente alle sei (18 per i pignoli) aveva un seguito, martedì, giovedì, sabato, domenica là dove c'erano femmine impegnate, erano le serate dei fidanzati,o quasi,che venivano a MOROSA. Obbligatoria la presenza di un adulto per evitare eccessi di CONFIDENZE. Qualche allentamento al momento dei saluti quando la LEI accompagnava il LUI al cancello sull'aia (pochi metri a volte percorsi anche in qualche decina di minuti).
EliminaPoi c'era il lunedì, mercoledì e venerdì e queste erano le serate di TREBBO, quando cioè i "filarini", con la scusa di passare a fare due chiacchiere con fratelli o cugini (dai miei nonni c'era una tribù di 5 maschi sposati e quindi un numero di circa una decina di cugini) e lanciare occhiate e battute alle femmine presenti (le impegnate di solito erano in camera loro), che ovviamente replicavano in modo più o meno esplicito. Questa era ovviamente la parte ufficiale. Poi c'era la realtà... Quando mia madre non poteva più nascondere il QUANDO? di mia nonna (perché io ero in arrivo, lei rispose che andando dietro il pagliaio per le indispensabili pratiche igieniche, c'era il futuro mio padre in attesa... Già perché anche in anni ampiamente moderni nelle case contadine pur decisamente BENESTANTI certi servizi non erano previsti dentro casa...
Conosco la primavera della mente, che sempre cerca di fuggire dall'inverno freddo del cuore. Eppure.... eppure anche il gelo invernale ha una sua importanza, forse anche maggiore dello sbocciare, infine , dei fiori :) Con medesima cordialità
EliminaBen, Dante direbbe... galeotto fu il pagliaio e chi lo inventò[img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/rolleyes.gif[/img]
Eliminagrazie. Solo un problemino, mio padre e mia madre hanno avuto date diverse di riferimento... Mio PADRE era MERAVIGLIOSO!
EliminaIo non so scriver poesie, purtroppo, ma apprezzo molto chi lo sa fare, e qui ci sono veramente fior di poeti.
RispondiEliminaFinalmente è arrivata la primavera. Ogni anno è la stessa meraviglia osservare le piante ricoperte di fiori, la nuova erba verde nei prati, le margherite e le viole...Buona primavera anche a te e a tutti coloro che frequentano queste pagine!
cose e sensazioni molto più possibili là dove l'abitare non è solo cemento e asfalto. E... grazie dell'augurio, tanto più necessario quando le primavere sono piuttosto, per fortuna, TANTE. GRAZIE.
EliminaKathe, mi associo a Ben nei ringraziamenti :) Che sia una primavera dell'anima!
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