Ci sono nel proprio passato date significative e spesso tu le riconosci solo dopo, anche se al momento quasi non te ne accorgi talmente sei sbalordito e, soprattutto, stordito. Poi, dopo, riesci in qualche modo a capire come mai sei arrivato lì, e quando tutto è cominciato...
La storia non è poi così diversa da tante altre, comincia prima, quando finisci il liceo (quello scientifico) e scegli una facoltà (facoltà di scienze, corso di laurea in Chimica, quella "pura") in una Università in qualche modo periferica, Trieste. Eravamo in 22 matricole, in gran parte dal liceo Oberdan ma nessuna dalla mia sezione (la E), un certo gruppo di femmine e qualcuno proveniente dai dintorni tipo Opicina di origine slava e per il resto normali studenti di famiglie operaie (un paio) o medio-piccolo borghesi. Se scegli Chimica è perché pensi a qualche occasione di lavoro veloce per il DOPO, richiamato anche dal grande impianto alla periferia della città, la raffineria AQUILA, che allora (1955) si pensava avesse un grande futuro e che poco più di 30 anni dopo, diventata da un po' di anni TOTAL, venne chiusa...
Ma questo allora, a nemmeno vent'anni, non importava. Già il luogo aveva una sua indiscutibile imponenza, anche se a me ricordava L'UOMO MASCHERATO e il suo trono
Arrivavi da Flavio Severo in autobus che ti scaricava proprio di fronte, poi la scalinata imponente, piegavi a destra e, subito dentro, a destra ancora i, anzi il, laboratorio del primo anno, dal lunedì al venerdì, dalle 14 e 30 alle 19 e 30, dal 15 novembre al 15 giugno. E poi c'erano altri dati identificativi precisi, come il camice rigorosamente bianco (la prima settimana) poi inevitabilmente ipermacchiato e bucato anche volutamente, quasi un marchio di fabbrica specialistico per distinguerci dagli altri, come i matematici, i fisici, quelli di scienze naturali e la noblesse, gli ingegneri.
Ma quel corso era soprattutto quello del prof Antonio CIANA e del suo solerte sergente in camice blù scuro COGLIEVINA, quello che a fine turno nell'ultimo quarto d'ora controllava che tutto fosse in ordine e a posto, senza polvere, macchie di acidi, flaconi fuori posto e... pavimenti ben lavati. 2 o 3 volte a settimana c'erano 30 minuti di lezione per affinare gli argomenti da trattare, libere discussioni sul manuale di laboratorio e poi via a sgrugnarcela con Ciana che magari ti arrivava alle spalle con un qualche <cosa sarebbe quella smerdolosità> quando non prendeva la tua bevuta o il tuo becker e li vuotava nel contenitore dei rifiuti assieme a due o tre pomeriggi di lavoro da rifare.
E' anche vero che un paio di volte al mese si andava in GOSTILNA a Opicina o a Muggia a mangiare il pesce e lì le gerarchie scomparivano poi però i ruoli venivano riconfermati subito il giorno dopo.
Guccini in Esimo diceva "a Vent'anni di è stupidi davvero quante balle si ha in testa a quell'età".anche se prosegue nel dire "eppure allora si era solo noi". Questo per dire che ci si iscrive e ci si iscriveva senza la minima ogni cognizione di cosa si andava a fare studiare o sBocchi. Giusto perchè si sono iscritti i tuoi amici o la morosa. O perché i tuoi vogliono che diventi una certa cosa. Poi ti trovi in mezzo e devi dare l anima anche se non ti piace più per via dei mecarismi ed aspettative innescare che non puoi fermare se no puntando i piedi ma He potrebbe lasciare strascici. Così è accaduto a me che oh torto collo ho terminato gli studi che forse non mi aggravano da subito. Ma questa è un'altra storia come direbbe Bob Giacobbo
RispondiElimina... Eskimo. ..
EliminaObtorto collo ... damn correttore automatico dello smart
EliminaBard me la permetti una battuta?? [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/unsure.gif[/img]
EliminaIl tuo commento vale un post! E' di un esilarante che potrebbe scopiazzarlo persino Crozza [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/tongue.gif[/img]
(meno male che io ho ancora un telefonino fabbricato quando ancora c'era Berlinguer [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/shy.gif[/img] )
Io conosco un po' "Le meravigliose storie del Prof. K" e questa è sulla stessa traccia, ma un paio di riflessioni a mente stanca le faccio.
RispondiEliminaE' passato qualche anno ( [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/rolleyes.gif[/img] ) dagli avvenimenti narrati , ma in Italia evidentemente sono eterne: la puzza sotto al naso degli iscritti di alcune facoltà, ad esempio. Ed è vero anche che, nonostante i cosiddetti orientamenti, la facoltà spesso si sbaglia. E' stato il mio caso.
(Ben, te lo dico una volta di più, invidio molto il tuo stile di scrittura [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-basic/smile.gif[/img])
grazie BARDA e grazie PERLA, in fondo possono sembrare minestre riscaldate, a riprenderle però ogni tanto rispuntano vecchi ricordi e riflessioni e poi sapendo come va a finire (o almeno così mi illudo, ma i terremoti non si fermano mai) è un po' come guardare i pesciolini nell'acquario. Ti sei agitato, ti sei inca..to ma alla fine c'è un DNA caratteriale micidiale, ripeti sempre le stesse coglionate e riprenderle serve come la cosmetica: se c'è poca luce e tutti han bevuto un po' magai sei pure "interessante". E quell'interessante (invece di bello, coraggioso, figone e via dicendo) dice tutto...
RispondiEliminaBenito, scusami faccio una prova commento :)
RispondiEliminaFa niente, corro a vestirmi :) :) :)
EliminaOssignore! E stavi nudo sul blog??? [img]http://www.freesmileys.org/smileys/smiley-forum/censored.gif[/img] rischi l'arresto!
EliminaSenza contare tutti gli spifferi che ci sono [img]http://www.istitutomajorana.it/forum/emoticons/emoticons_08[/img]